mercoledì 20 aprile 2011

A.A.A. Offresi schiava del sesso prezzi modici


Sto leggendo da un po' di tempo "Sex trafficking" di Kara Siddarth, una interessante inchiesta molto ben documentata sulla tratta a scopo di sfruttamento sessuale, fenomeno di dimensioni mondiali e in continua crescita.
Nel libro c'è anche un capitolo dedicato all'Italia di cui tornerò senz'altro a parlare nel blog.
Tra le mille contraddizioni di un Paese che non fa praticamente nulla per combattere lo sfruttamento della prostituzione pur sulla carta perseguibile penalmente, Kara si è imbattuto, grazie all'amica Daniela Mannu dell'associazioneTampep, negli annunci personali (cuori solitari, amicizie, ecc..) presenti sui principali quotidiani. Secondo la Mannu, questi annunci sono una miniera per scovare lo sfruttamento della prostituzione indoor (in appartamenti, club, centri massaggi e simili) molto più invisibile ovviamente di quello di strada.

Scrive Kara:

In annunci come "Susy bellissima ventenne, appena arrivata, dolce e sexy" Daniela mi ha fatto notare la parolina magica "appena arrivata" che spesso significa "fresca vittima di tratta". Un'altra espressione come "no stop tutto il giorno" significa che nell'appartamento/bordello lavorano diverse ragazze. "


In effetti, ho potuto constatare di persona quanti annunci di questo tipo ci siano sui quotidiani con la cronaca della mia città, scritti incredibilmente in perfetto italiano a nome di ragazze dei più svariati paesi del mondo. La nazionalità viene infatti sempre riportata, come se si trattasse di una varietà di prodotto da supermercato.
In Spagna - incontrando non poche polemiche - il governo Zapatero ha proposto una legge che vieta gli annunci "hot" sui quotidiani, proprio perché dietro di essi si nascondono non di rado crimine e violenza contro donne e ragazzine che fruttano profitti enormi a sfruttatori e trafficanti. E' interessante notare come, oltre che da alcuni collettivi di prostitute, la reazione negativa sia venuta dagli stessi giornali, che in Spagna su questo tipo di annunci guadagnano in entrate pubblicitarie la non modica cifra di 40 milioni di euro l'anno.
Senza entrare nel merito dell'utilità o meno della proposta spagnola nella lotta alla tratta di donne, mi chiedo però come è possibile dare per scontato e pacifico che possa essere permesso pubblicizzare dei crimini in modo tra l'altro anche abbastanza evidente. E che spesso e volentieri lo stesso quotidiano che ospita quegli annunci e ci guadagna disquisisca poi di diritti umani.

7 commenti:

  1. Grazie, Raspberry! Eh, ho avuto un po' di problemi familiari che mi hanno tenuta lontana dal pc e dal mio impegno. Finalmente sono riuscita a ricominciare. :-)

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  2. Interessante questo post. L'ho subito segnalato, tramite Giorgia Vezzoli.

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  3. Bentornata Valentina, era una domanda che mi sono sempre fatta: ma in questo tipo di annunci non si ravvisa il reato di favoreggiamento, se non altro, della prostituzione?

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  4. la proposta spagnola mi sembra interessante anche se tutti i giornali hanno problemi di bilancio. Comunque penso che la via spagnola - ideata per contrastare la discriminazione di genere e non la tratta , credo...- sia una delle vie da seguire
    sull'informazione dedicata alle donne: http://womanjournal.wordpress.com

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  5. @Paola
    Sì, sicuramente ci sarebbe il favoreggiamento, ma è chiaro che da noi questi reati sono quasi sempre perseguiti solo sulla carta. Un esempio in altro ambito: ogni sera dalle parti di casa mia ci sono diverse quasi-bambine che si prostituiscono per strada (centro città, nei pressi della stazione ferroviaria). Non mancano mai camionette della polizia in quei posti, ma di certo non intervengono, cercando di indagare sulla loro età e se si può ravvisare il reato di tratta o di prostituzione minorile. Quando si interviene poi si tratta spesso di retate "punitive" che criminalizzano le prostitute senza permesso di soggiorno insieme ai loro sfruttatori, senza fare distinzioni.

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  6. @Laura P.
    Sì, è vero che la via spagnola contro la discriminazione di genere sembra molto avanzata. Soprattutto è importante l'introduzione dell'educazione alla parità come materia di insegnamento nelle scuole. Grazie del link :)

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